Gli alunni e le insegnanti della Scuola Primaria “ Gabrio Piola” propongono una serata con i genitori per riscoprire le tradizioni del Natale nel Mondo.
Un giro immaginario in Paesi vicini e lontani per conoscere tradizioni anche diverse dalle nostre ma che danno in senso della festa.
In Germania, Lapponia, Sud America e nei posti più diversi della Terra abbiamo trovato, nei racconti e nelle canzoni, il senso dei simboli che noi usiamo.
Ma la nostra attenzione si è spostata a tutti coloro che lasciano la loro patria per giungere in Italia: ognuno porta le sue tradizioni, la propria identità che cerca di integrarsi con la nostra.
Vi aspettiamo presso l’oratorio San Giovanni Bosco, venerdì 16 dicembre alle ore 20.30, con il nostro canto e le nostre parole vi racconteremo tutti i doni che questa festa ci porta.
Avrete l’opportunità anche di acquistare i nostri lavori. Il ricavato verrà devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto.
Sarà l’occasione per vivere insieme un momento sereno, per salutare chi è vicino e chi è lontano, chi viene dal mare o dal freddo per dire che questo Natale arriva per tutti e ci chiede di stringere la mano a chi abbiamo accanto.
Come nel 2015/16, anche quest'anno la scuola secondaria di primo grado propone un progetto entusiasmante in linea con le richieste di ampliamento curricolare e dell'offerta formativa.
Gli alunni delle classi terze verranno preparati per diventare GUIDE PER UN GIORNO nel seicentesco palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno e racconteranno a familiari e amici i segreti racchiusi nei preziosi affreschi che si possono ammirare su pareti e soffitti.
Nel corso dell'anno scolastico gli alunni delle classi seconde hanno avuto la possibilità di visitare alcune aziende del territorio accompagnati dai Maestri del Lavoro. È stata un'esperienza formativa che ha permesso un primo contatto con il mondo del lavoro e la conoscenza di particolari processi produttivi: la 2^A e la 2^E sono state accolte dal Salumificio Baldo di Cantù, la 2^C e la 2^D dalla
ditta Arredi 3N e la 2^B dalla Poliedra, aziende giussanesi.
Giovedì 2 giugno 2016 presso la sala Don Caccia dell’oratorio di Giussano si sono svolte le premiazioni relative al concorso “La mia costituzione”, promosso dal Comune di Giussano. Il concorso ha coinvolto diverse classi delle scuole del comune.
Tutti gli alunni hanno prodotto composizioni grafico – pittoriche e steso commenti relativi ad alcuni articoli della Costituzione Italiana.
CONCORSO di Educazione ambientale Progetto: “ IO NON MI RIFIUTO” Lunedì 23 maggio presso il Palasomaschini di Seregno si sono svolte le premiazioni relative al Progetto “ Io non mi rifiuto” promosso da Gelsia Ambiente in collaborazione con Fondazione Lombardia per l’ambiente e Legambiente.
E’ stata in crescita la partecipazione da parte degli alunni della Scuola Secondaria di 1° Grado “A. da Giussano alla competizione dei Giochi Matematici. La manifestazione, in collaborazione con il centro MATE-Pristem, Università Bocconi, è ormai diventato un appuntamento fisso. Quasi un centinaio di alunni dalla classe prima alla classe terza si sono cimentati nei “Giochi d’Autunno”: la sfida consiste nella risoluzione nel più breve tempo possibile di una serie di "giochi matematici", dove “Logica, intuizione e fantasia” non è solo lo slogan che indica lo spirito della competizione, ma sono anche le doti necessarie per la risoluzione dei quesiti.
Per la risoluzione di questi non è necessaria la conoscenza di nessuna formula e nessun teorema particolarmente impegnativo, ma occorre invece una voglia matta di giocare, un pizzico di fantasia e quell'intuizione che fa capire che un problema apparentemente molto complicato è in realtà più semplice di quello che si poteva prevedere.
“Un gioco matematico è un problema con un enunciato divertente e intrigante, che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po' a pensare. Meglio ancora se la stessa soluzione, poi, sorprenderà per la sua semplicità ed eleganza”.
Si sono distinti quindi per le capacità logiche:
1° classificato: Colombo Andrea
2° classificato: Carati Alessio
3° classificato: Ruggieri Alessia
1° classificato: Di Clemente Martino
2° classificato: Diaz Xiomara
3° classificato: Fanfer Giulia
Il gruppo “di punta” è stato invitato a proseguire la competizione a livello nazionale, con la prossima selezione che si terrà 16 marzo nella sede dell’Università Bocconi a Milano: quindi… … .. in bocca al Lupo!
Per informazioni generali:
http://matematica.unibocconi.it/giochi-matematici
Prof. Andrea Nobile
Mercoledì 27 gennaio, Giorno della Memoria, tutte le classi della Scuola media A. da Giussano hanno assistito alla proiezione del film “Corri ragazzo corri” presso la Sala don Caccia, Oratorio di Giussano.
Venerdì 29 gennaio, gli alunni di Terza media hanno ascoltato la testimonianza del sig. Carlo Colombo, novantenne giussanese ed ex deportato nei campi di concentramento.
Il regista Pepe Danquart ha adattato per il grande schermo il romanzo “Corri ragazzo corri”, opera dello scrittore israeliano Uri Orlev. La vera storia di Yoram Friedman, sopravvissuto alla Shoah, oggi arzillo ottantenne, si snoda nelle sequenze cinematografiche e accompagna la nostra riflessione nel Giorno della Memoria. Ricordare l’orrore, lo sterminio, ma anche ricordare tra tanto male il bene. Viene raccontata una storia che si incanala nell’alveo dei film recenti impostati a dare un volto ai tanti “giusti” che in svariati modi aiutarono gli Ebrei a salvarsi. Nella pellicola non si vedono i campi di concentramento, con il recinto di filo spinato, le baracche e i camini; la narrazione segue la “corsa” di un ragazzo ebreo che fugge dal ghetto di Varsavia, trascorre quasi tre anni della sua esistenza nei boschi della Polonia, passando dalla compagnia di ragazzi alla macchia alla protezione di contadini cattolici, facendo esperienza della cattiveria dei Tedeschi e di chi lo vende per il vile denaro. Srulik, ragazzo ebreo, cambia nome e si reinventa per salvarsi; come Jurek Staniak (polacco e cattolico) avrà più possibilità di sopravvivere. Fa freddo, c’è vento, c’è neve negli inverni passati all’aperto; Jurek si adatta a vivere tra gli alberi e nel suo cammino, raggiungendo diverse fattorie, ad offrire piccoli lavori di manodopera in cambio di ospitalità. Grazie a quei contadini anonimi, un ragazzo ebreo sopravvive alla foresta e allo sterminio.
Fare memoria della Shoah significa non dimenticare non solo la cattiveria, ma anche la bontà umana: è questa la memoria del bene.
Prof.ssa Chiara M. Dell'Orto
Venerdì scorso io e i miei compagni di classe, accompagnati dalla professoressa Grillo e dall’ educatrice Arianna, abbiamo preso parte ad un incontro con un ex deportato nei campi di concentramento, il signor Carlo Colombo. A questo incontro hanno partecipato anche le altre terze medie, il Dirigente scolastico, il sindaco e alcuni familiari del signor Colombo. L’incontro è durato solo poco più di un’ora, ma il signor Colombo è riuscito a far trasparire tutto l’orrore della guerra e dei campi di concentramento. Ci ha raccontato che venne rinchiuso nei lager quando aveva solamente diciannove anni, non perché ebreo, bensì perché prigioniero di guerra e girò moltissimi campi di concentramento come Auschwitz, Mauthausen, ecc…
Era costretto a lavorare dalla mattina alla sera e gli veniva dato da mangiare solo un tozzo di pane con un cucchiaio di margarina. Il signor Colombo ci ha raccontato diversi episodi che ha vissuto all’interno dei vari lager e alcuni mi hanno colpito particolarmente. Per esempio, un giorno alcuni deportati erano in fila davanti alle docce; in verità non sapevano se stessero per fare la doccia o stessero per morire in una camera a gas. Una bambina ebrea si mise in ginocchio e urlò:“Signore, fa’ che non diventi fumo”. La bambina sapeva che se fosse morta nella camera a gas il suo corpo sarebbe poi stato cremato in un forno e sarebbe quindi diventato fumo. Questo episodio mi ha particolarmente scosso perché anche una bambina così piccola sapeva a cosa sarebbe andata incontro.
Un altro episodio che mi ha turbato è stato quello che il signor Colombo ha raccontato alla fine dell’incontro: diversi deportati, tra cui anche il signor Colombo, stavano viaggiando su un treno merci, quando arrivarono ad un ponte che non era ancora stato collaudato, ma che appunto stava per essere collaudato dal treno su cui viaggiavano i deportati; per fortuna il ponte non presentava problemi e quindi resse l’enorme peso rappresentato dal treno stesso. Se il ponte non avesse retto, moltissime persone sarebbero morte.
Molte altre frasi e parole del signor Colombo mi hanno colpito, ma una in particolare: egli disse che gli Ebrei e tutti i deportati vennero martoriati, ma nessuno subì violenze più delle donne, che prima di essere uccise, venivano torturate. Questo fatto mi colpì molto perché io sono una ragazza e non è giusto ritenere le donne inferiori agli uomini e torturarle, anche se, secondo me, le donne vennero uccise soprattutto perché sono le uniche che possono generare figli e quindi altri individui “impuri”. L’incontro con il sig. Colombo mi è piaciuto molto perché mi ha fatto riflettere sul valore di ognuno di noi. Spero che anche nei prossimi anni l’iniziativa venga sostenuta perché anche altri ragazzi possano vivere la mia stessa esperienza.
Emma della classe 3^E
VENERDI’ 18 DICEMBRE 2015 dalle ore 18.00 alle ore 21.30 la Scuola Primaria “G. Piola” di Giussano presenterà il progetto: “NATALE OLTRE IL PREGIUDIZIO E LA DIVERSITA’"
Gli alunni e le insegnanti sono lieti di invitare i genitori, presso l’edificio scolastico, per condividere la festa del Natale attraverso la rappresentazione di “quadri” relativi al racconto: “STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTO’ SUO AMICO” di Luis Sepulveda.
Nel corso della serata si scoprirà quanto è importante e prezioso il sentimento dell’amicizia.
Ogni amico può essere considerato un vero dono, pronto a difenderti e ad aiutarti in ogni circostanza.
L'amministrazione comunale invita la cittadinanza ad un momento di riflessione dopo i tragici eventi che hanno sconvolto l'intera comunità internazionale. Il ritrovo è in Villa Sartirana Sabato 28 novembre alle 14.30
Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web,
Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto
"Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported
di Creative Commons.