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Saluto al collega Daniele Caldarini

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Ha completato la sua carriera di docente il nostro carissimo collega Daniele Caldarini, insegnante di Musica presso la Scuola secondaria di 1° grado “A. da Giussano”. Una lunga ed onorata carriera dedicata agli alunni e contrassegnata dall’amore per la Musica e per l’insegnamento. Daniele si è sempre distinto per la sua disponibilità e generosità verso tutti i ragazzi e il suo contributo nei confronti delle iniziative e dei progetti della scuola è stato fondamentale. La sua esperienza e la sua preparazione hanno supportato tutte le iniziative legate alla drammatizzazione, al teatro, alle performances musicali che non sono mai mancate nella nostra scuola. Abile regista negli spettacoli teatrali nei quali ha sempre trasmesso ai ragazzi l’importanza di alcuni fondamentali valori etici: rispetto dell’altro, valorizzazione delle diversità, non-violenza, solidarietà, inalienabilità dei diritti umani. Particolarmente sensibile al tema della Shoah, ha sempre contribuito con passione all’organizzazione della “Giornata della Memoria” in Istituto. Nell’insegnare la sua disciplina ha avuto il merito di trasmettere ai ragazzini pre-adolescenti la bellezza e lo spessore dei testi e delle musiche delle canzoni dei più grandi cantautori italiani e stranieri. Non a tutti è nota la sua professionalità nel destreggiarsi come session man in collaborazione con notissime personalità della Musica italiana, nonché la sua profonda conoscenza delle tecniche di registrazione musicale e di elaborazione dei suoni. Discreto e umile nel rapporto con le persone, è stato e resterà un esempio di educazione, di correttezza e di estremo equilibrio per tutti. Un grazie di cuore da parte di tutti gli alunni, i colleghi, il Dirigente e il personale scolastico per tutto quello che il prof. Caldarini ha regalato attraverso il suo esempio e la sua presenza, costruendo un “tesoretto” di
cui la scuola continuerà a beneficiare.

Con estrema stima e affetto sincero.
Cristina Brenna (collega ed ex-alunna), Mario Gentiluomo e Chiara M. Dell’Orto (colleghi)